Laura Pausini está de música nova. A cantora acaba de lançar ‘Scatola’, que é repleta de significados, sobretudo porque será incluída no filme que contará a trajetória dela.
Na tradução, scatola significa caixa. A letra é como uma viagem à infância. Laura compreendeu bem a ideia da música, que é de autoria de Madame. É como se a menina do passado dialogasse com quem ela é hoje.
A primeira apresentação ao vivo da música está marcada para o Festival de Sanremo, por sinal, onde a carreira dela estourou no mundo todo com ‘La Solitudine’. A cantora anunciou que vai estar presente no Teatro Ariston na quarta-feira, 2 de fevereiro.
O lançamento
A música foi apresentada em um formato 3D, que ocorreu em seis cidades simultâneas: Milão, Nova York, Paris, Roma, Madrid, Miami, Cidade do México e Brasília. Em cada localidade, um telão gigantesco apresentou o videoclipe, sendo que os efeitos deram a ideia de que Laura estava mesmo dentro de uma caixa.
Cada cidade teve uma interpretação e corte diferente. Não queria que fosse o mesmo vídeo, mas cantei para cada cidade como se estivesse lá. Agora Scatola é realmente nossa!
O documentário Laura Pausini – Piacere di Conoscerti, tem previsão de ser lançado ainda neste ano pela Amazon Prime.
Letra de ‘Scatola’
Ti ricordi quando noi eravamo solo una
In un viaggio un po’ insicuro per la nostra età
E dormivamo anche di schiena perché non ci preoccupava il crescere o il doverci separare
E ballavamo sulle note di Billie Jean rompendo le doghe del letto, truccandoci in un modo orrendo
Io ti dicevo che volevo cantare
Tu cosa volevi fare?
E tu cosa volevi fare?
Ti ho lasciato in una scatola per poterti ricordare
Perché cucire di ricordi il sole serve a non dimenticare
Ti ho trovato in una scatola, c’era il tuo numero di cellulare
Ti ho cercato ma niente da fare
Chissà se mi hai dimenticato
Ma io non ti ho dimenticato, io non ti ho dimenticato
Ricordati che io, ricordati che tu siamo la stessa cosa
Ti ricordi quando noi fissavamo il cielo scuro chiedendoci cosa ci fosse oltre
Giocavamo con il buio, l’innocenza e le paure cercando un senso a tutte quelle cose
E leggevamo solo libri sull’amore ,sognando le più belle storie amando le più misteriose
Poi ti dicevo mi volevo sposare
Tu cosa volevi fare?
E tu cosa volevi fare?
Ti ho lasciato in una scatola per poterti ricordare
Perché coprire di ricordi il male serve a non dimenticare
Ti ho trovato in una scatola, c’era il tuo numero di cellulare
Ti ho cercato ma niente da fare
Chissà se mi hai dimenticato
Chissà se mi hai dimenticato
Ma io non ti ho dimenticata, io non ti ho dimenticata
Ricordati che io, ricordati che tu siamo la stessa cosa
Ma io non ti ho dimenticato, io non ti ho dimenticato
Ricordati che io, ricordati che tu siamo la stessa cosa